Suggerimenti... - Alzheimer

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Un giovane anziano innamorato

Era una mattinata movimentata quando un anziano gentiluomo di un'ottantina d'anni circa arrivò per farsi rimuovere i punti da una ferita al pollice.
Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento importante alle 9.00.
Rilevai la pressione e lo feci sedere sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.
Lo vedevo guardare continuamente l'orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato personalmente della sua ferita.
Ad un primo esame la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita,
Mentre mi prendevo cura di lui gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.
L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie. Mi informai della salute di sua moglie e lui mi raccontò che era affetta da tempo da Alzheimer. Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.
Lui mi rispose che non lo riconosceva già da 5 anni.
Ne fui sorpreso e chiesi: “E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non la riconosce?"
L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla dicendo: "Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi è lei'
Dovetti trattenere le lacrime... avevo la pelle d'oca e pensai: "'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita”.
Il vero amore non è nè fisico nè romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, che è stato, che sarà e che non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.

La riabilitazione cognitiva: teoria e pratica. I tecnici degli istituti Scientifici di Lumezzane (bs) e Cstel Goffredo (Mn) spiegano in cosa consista e come si possa applicare un valido approccio riabilitativo non farmacologico nella vita quotidiana con un paziente affetto da deterioramento cognitivo. Ecco alcuni suggerimenti:

Come aiutare il paziente a mantenere un buon orientamento temporale.
Come aiutare il paziente a mantenere un buon livello di autonomia nel quotidiano.
Cosa fare con il paziente durante l'arco della giornata.
Come aiutare il paziente nelle attività di cura personale e gestione dei farmaci.
 
 
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